Posizione
Un viaggio multimediale e multisensoriale alla scoperta della Brianza del design è quello proposto da RetiPiù e BrianzAcque con la mostra “Brianza. Un viaggio al cuore del design”. Le due realtà imprenditoriali, radicate sul territorio brianzolo, hanno scelto di promuovere, durante le giornate del Fuori Salone di Milano presso Base, uno spazio dedicato al design made in Brianza, al fine di valorizzare un pezzo significativo del patrimonio artistico e culturale italiano.
Il ricco e vivace patrimonio culturale brianzolo esprime la sua forza e la sua presenza nel territorio attraverso diverse forme, tra queste il design del mobile. Non solo arte e architettura, ma anche idee finalizzate alla realizzazione di oggetti di arredo che prendono forma e vita grazie alla creatività dei designers e alle competenze di aziende altamente innovative. E per la prima volta il visitatore verrà condotto in un viaggio dritto al cuore di questo mondo; un percorso immersivo fatto di immagini, suoni e interviste in cui i veri protagonisti sono gli oggetti di arredo.
“Brianza. Un viaggio al cuore del design” – La mostra
“Brianza. Un viaggio al cuore del design” è un percorso coinvolgente, continuo e sequenziale, nella storia del design in Brianza attraverso la storia dei suoi veri protagonisti: i più begli oggetti di arredo scaturiti dalla matita di grandi designer internazionali e trasformati in prodotti dalla sapienza imprenditoriale delle aziende, dalle competenze dei tecnici e dalle capacità manuali degli artigiani.
Le opere di design prenderanno vita su uno schermo di proiezione che percorrerà l’intera struttura circolare. Lo spettatore, posizionato al centro, vedrà scorrere intorno a se immagini di quasi un centinaio di oggetti e arredi tra i più significativi del panorama del design nato in Brianza, secondo 6 percorsi di ricerca progettuale:
- Disegnare la misura. Sullo schermo oggetti disegnati secondo solide logiche geometriche di base, con utilizzo di forme e volumi primari, che fanno riferimento a un pensiero architettonico razionale sistemico e tendono al minimalismo.
- Inventare gli oggetti. Originali ed innovativi sul piano funzionale, dei materiali e dei colori, gli oggetti proiettati stimoleranno l’utente in modo informale e giocoso, suggerendo nuovi comportamenti e un nuovo modo di vivere l’ambiente domestico.
- Le forme dell’utile. Fanno parte di questo percorso gli oggetti di semplice utilizzo e trasformabilità, nei quali la forma è spesso suggerita dalla funzione. Flessibili e attenti alla funzionalità, alla praticità e al comfort, sono progettati partendo dai bisogni e dalle necessità del consumatore.
- Dal pensare al fare. Il visitatore potrà scoprire quei prodotti che sintetizzano la sapienza manuale degli artigiani, anche con l’utilizzo delle nuove applicazioni digitali tridimensionali. Questi oggetti sono progettati e realizzati come fossero dei pezzi unici, prestando grande attenzione ai dettagli e alla scelta dei materiali.
- Progettare l’archetipo. Frutto di una rilettura colta e critica di archetipi presenti nel mondo del design e dell’architettura, i progetti di questo percorso rievocano usi e rituali antichi, memorie dal passato, ma realizzati con materiali a tecniche attuali che rendono questi prodotti dei veri classici.
- Scritture organiche. A questo percorso appartengono quegli oggetti concepiti quasi come organismi viventi, dalle forme fluide e continue. Proprio per l’analogia tra le forme del disegno organico e il corpo umano questi progetti si avvicinano ai princìpi antropocentrici che sono alla base del processo di design.
Ad arricchire la narrazione i contributi video e le testimonianze dei protagonisti del design made in Brianza.
L’iniziativa si inserisce all’interno di Le Reti del Cuore, un progetto di mecenatismo artistico-culturale promosso da RetiPiù e BranzAcque e che coinvolge tutti i comuni della Brianza.