BrianzAcque è l’azienda pubblica che gestisce industrialmente il ciclo idrico integrato della Provincia di Monza e Brianza. Realizzare infrastrutture idriche di ultima generazione per la depurazione o per il contenimento delle acque, riqualificare acquedotti e fognature non sono solo parte della mission aziendale, ma rappresentano un volano economico, sociale e ambientale per il territorio servito e per il suo sviluppo.Le immobilizzazioni materiali ed immateriali costituenti cespiti strumentali del Servizio possono essere:
- In proprietà: Sono beni in proprietà del Gestore le infrastrutture iscritte nel libro cespiti del Gestore di cui è riconosciuta, ai termini di legge, la proprietà. Tra i beni di cui sopra le infrastrutture strumentali al Servizio mantengono le caratteristiche di destinazione al pubblico servizio;
- Affidati in concessione al Gestore: I beni affidati in concessione sono le infrastrutture di proprietà degli Enti Locali, o di precedenti gestori, strumentali alla corretta gestione del Servizio.
Detti beni sono quelli già gestiti dal Gestore e quelli che verranno realizzati e/o consegnati posteriormente o indicati nel Piano d’Ambito. Il Gestore ha redatto lo stato di consistenza, per categoria e per Comune appartenente all’Ambito, di detti beni all’interno di un sistema informativo georeferenziato, secondo i criteri stabiliti con D.G.R. del 21 novembre 2007, n.8/5900 "Determinazioni in merito alle specifiche tecniche per il rilievo e la mappatura georeferenziata delle reti tecnologiche (art. 37, lett. d, l. r. n. 26/2003 e art. 4 l. r. n. 29/1979)". Tale stato di consistenza precisa lo stato di funzionamento dei beni di cui al punto precedente sulla base della seguente metodologia:
- impianti: identificazione univoca di ciascun manufatto che permetta di reperire negli archivi aziendali documentazione riportante la consistenza fisica ed impiantistica per sezioni;
- reti: diametro, lunghezza, materiali.
Il Servizio Idrico Integrato si compone dei seguenti processi:
Si tratta della fase di prelievo delle acque di falda, che può avvenire tramite pozzi, sorgenti o dalle acque di superficie (laghi e/o fiumi).
Si tratta della fase di lavorazione dell’acqua per renderla potabile grazie a diverse modalità di trattamento come carboni attivi, o tramite l’aggiunta di sostanze innocue per l’uomo ma con potere disinfettante (derivati dal cloro) o ancora tramite l’esposizione a raggi UV ecc.
L’acqua potabilizzata viene inviata ai serbatoi che permettono di raccogliere l’acqua e distribuirla agli utenti senza dover mantenere costantemente attive le pompe, per generare la pressione necessaria ad inviare l’acqua ai piani più alti delle case e a prevenire la mancanza di acqua in caso di manutenzione ai sistemi di captazione e potabilizzazione.
L’acqua dunque viene distribuita agli utenti tramite la rete acquedottistica, composta da tubazioni di vario diametro che si diramano lungo tutte le vie e le strade dei centri abitati e della campagna.
Dopo l’uso, l’acqua viene raccolta tramite i sistemi di fognatura che la dirigono alla fase finale di lavorazione, la depurazione.
L’acqua raccolta nelle fognature giunge ai depuratori. Qui, tramite processi meccanici, chimici e biologici viene ripulita dalle sostanze inquinanti e, dopo accurati controlli, reimmessa in natura.