Ha i tratti di un cerchio aperto, in movimento ciclico, esattamente come quello che caratterizza la gestione industriale dell’idrico. Si presenta così il logo vincitore del concorso per l’ideazione e la progettazione del nuovo marchio aziendale. L’ha realizzato Gloria Casagrande dell’ Istituto Professionale Milani di Meda, scuola alla quale oltre agli onori del podio, è andato un premio di 5.000 euro per l’acquisto di materiali a uso scolastico.
A decretare la classifica e il “brand”, che da qui in avanti, consentirà di identificare visivamente la società pubblica dell’acqua brianzola, è stata una speciale giuria composta dai 300 dipendenti dell’azienda che hanno espresso le loro preferenze con una votazione on line.
L’Istituto Gandhi di Besana Brianza grazie all’elaborato di Giulia Cibinetto si è aggiudicato il secondo posto e un “bonus” di 2.500 euro mentre, l’Istituto Meroni di Lissone, con la proposta grafica di Andrea Gatti, ha agguantato la medaglia di bronzo e un assegno da 1.500 euro.
BrianzAcque ha inoltre erogato un contributo di 1000 euro ciascuno agli altri sei istituti del territorio che hanno aderito all’iniziativa: Liceo Scientifico Paolo Frisi di Monza, Istituto Tecnico Industriale e Liceo delle Scienze Applicate Enrico Fermi di Desio, Istituto Statale Ettore Majorana di Cesano Maderno, Liceo Artistico Amedeo Modigliani di Giussano, Ente Cattolico Formazione Professionale di Vimercate, Istituto di Istruzione Superiore Virgilio Floriani di Vimercate per un finanziamento complessivo di 15 mila euro, da utilizzare per arricchire la dotazione di materiali didattici e di strumenti tecnologici per la scuole.
La cerimonia di proclamazione e di premiazione dei vincitori, si è svolta nel pomeriggio di sabato 20 maggio, a Monza, nella sala Verde della Provincia tra applausi e strette di mano, alla presenza di amministratori dei 55 comuni soci di Brianzacque, di dirigenti scolastici e docenti e di tanti alunni.
A testimoniare il grande successo dell’iniziativa, promossa dal monoutility dell’idrico locale in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e con il patrocinio della Provincia di Monza e della Brianza, ci sono le 126 proposte di logo messe a punto dall’estro e dalla creatività degli studenti del territorio.
Complimentandosi con la vincitrice e con tutti i ragazzi e gli insegnanti per la qualità e la quantità dei lavori pervenuti, il Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci, ha dichiarato: “Ora abbiamo un nuovo logo che ci identifica. Un marchio, che superando la mappa territoriale del precedente, rappresenta quel che siamo: un’azienda pubblica, che dal 2003, quando è nata, di strada ne ha fatta molta, una società dinamica, aperta ai comuni, al territorio e ai suoi attori, come testimonia questo concorso che ha visto protagonisti gli studenti delle scuole superiori di Monza e della Brianza”,
Facendo gli onori di casa, il Presidente della Provincia, Gigi Ponti, ha aggiunto: “Gli studenti della nostra scuole si sono dati da fare, presentando soluzioni di valore. Mi fa piacere che la cerimonia si sia svolta qui, in Provincia dove ha sede l’ATO che si occupa di una risorsa preziosa come l’acqua. In questi anni, BrianzAcque ha lavorato tanto e ha lavorato bene, riuscendo per prima in Lombardia a portare a compimento il processo aggregativo delle società dell’idrico su base provinciale e risolvendo problemi importanti come le infrazioni comunitarie e la ristrutturazione del depuratore di san Rocco”.
E Cosimo Scaglione, dell’Ufficio Scolastico Provinciale: "Per noi, il contest di BrianzAcque è stato la prima esperienza in cui abbiamo coniugato le esigenze di un ‘azienda pubblica con quella scolastiche di cimentarsi con attività formative”.
“Ricordo che un mese fa, chiesi al presidente Boerci, ma non è ora di rifare il logo? E lui mi rispose.” Ma siamo già al lavoro” – ha raccontato Roberto Borin, vice Presidente Ato Mb- che , concludendo, ha annunciato l’avvio di importanti interventi richiesti e attesi dai comuni”.
Lo scorso marzo, di fronte alla necessità di sostituire il logo, superato nella grafica e nei contenuti, i vertici della public utility dell’acqua locale, avevano preferito puntare dritto sugli studenti con l’obiettivo di evidenziarne e valorizzarne la fantasia e di rinsaldare il forte legame da sempre esistente tra Brianzacque e il mondo della scuola.